Fiori di Bach – Estratto Floreale n.17 – Hornbeam
Flacone da 10ml
Carpinus betulus (carpino bianco):
Il carpino bianco, comune in tutta Italia, è soprattutto diffuso nelle stazioni montane. Sopporta l’ombra e tagli ripetuti e raramente raggiunge la sua massima altezza che è di 24 metri e più. I fiori maschili, in amenti, sono sullo stesso albero assieme all’infiorescenza femminile, difficile da scoprire per il suo colore verde con solo un piccolissimo ciuffo rosso alla punta del ramo. Fiorisce in aprile. Il rimedio floreale si prepara con il metodo della bollitura con le punte dei rami tagliate per una lunghezza di circa 12-15 cm, da avere sia il fiore maschile che quello femminile.
Utile per:
Stanchezza mentale, scarso interesse per la quotidianità, esaurimento psichico, si pensa di essere troppo deboli per far fronte ai compiti quotidiani anche se poi si riesce, stato d’animo del lunedì mattina.
Aspetto positivo sviluppato:
Energia e gioia, vigore spirituale.
Punti di forza
Il prodotto che stiamo esaminando è un fiore terapeutico: è il carpino bianco, il cui nome scientifico è Carpinus Betulus. Questo prodotto fa parte della cosiddetta floriterapia ovvero la terapia con i fiori teorizzata all”inizio del ‘900 da un omeopata inglese. L’ideatore della floriterapia riteneva che alcuni fiori possono aiutare a guarire da alcuni stati comportamentali. Il carpino bianco in Italia si trova soprattutto nelle zone montane e può raggiungere un’altezza di oltre 24 metri. Per realizzare questo prodotto si segue il metodo di preparazione tradizionale, cioè quello stabilito dall’omeopata inglese: si usa il metodo della bollitura utilizzando le punte dei rami lunghe circa 12-15 cm (si adoperano sia il fiore maschile che quello femminile).
Benefici
Questo rimedio floreale aiuta a guarire la stanchezza, sia mentale che fisica, e il disinteresse che si prova verso la quotidianità. I principali benefici riscontrati da chi lo ha utilizzato sono i seguenti: energia per affrontare tutte le attività quotidiane, anche quelle più faticose e pesanti, e senso di gioia per affrontare la giornata freschi e vivaci.
Posologia
Questo fiore deve essere utilizzato da una persona che ha difficoltà la mattina a scendere dal letto e si sveglia già nervosa e stressata, come se fosse appena tornata a casa dopo una giornata intensa di lavoro. Questo prodotto è l’ideale per chi soffre della cosiddetta sindrome del lunedì mattina quando la stanchezza si manifesta anche a livello mentale. Inoltre, può essere assunto anche da chi avverte quel senso di noia che deriva dalla routine del quotidiano e da chi ha un carico eccessivo di stress prodotto soprattutto dallo studio.
Utile insieme a:
Premesso che le ricette preconfezionate NON funzionano perché non rispondono alle reali necessità delle persone in quanto siamo tutti diversi, ci sono però alcuni fiori che più facilmente posso accompagnarsi a Hornbeam.
A questo rimedio floreale possiamo abbinare altri prodotti. Vediamo quali: lo Scleranto (il cui nome botanico è Scleranthus Annuus) aiuta a combattere l’indecisione: chi lo prova ne ricava una grande forza decisionale; la Piombaggine (il cui nome botanico è Ceratostigma Willmottiana) aiuta a curare l’indecisione e la sfiducia nelle proprie intuizioni: chi lo utilizza riesce a prendere le decisioni in modo chiaro; l’Avena Selvatica (il cui nome botanico è Bromus Ramosus) serve per combattere la scarsa capacità di scelta: chi lo usa riesce a capire il proprio valore.
Chi è interessato a una consulenza personalizzata sui fiori di Bach può chiamare Erboristeria Erbetue o contattarci attraverso il nostro sito.
Il Laboratorio Erboristico Di Leo
Il Laboratorio Erboristico Di Leo produce i fiori di Bach dal 1990 secondo il metodo originale e per primo ha introdotto i fiori di Bach in Italia all’inizio degli anni ottanta e dopo una decina di anni di importazione, nel 1990, ha iniziato a produrli in proprio.
I “FIORI DI BACH” del Laboratorio Erboristico Di Leo sono prodotti utilizzando esclusivamente fiori di piante fresche spontanee selvatiche provenienti da zone incontaminate e selvagge dell’Appennino, delle Alpi e collinari lontane da qualsiasi forma di inquinamento come fabbriche, città, strade o terreni coltivati.
Per la produzione viene seguito fedelmente e rigorosamente il metodo di preparazione stabilito dal Dott. Edward Bach all’inizio del ‘900. L’acqua utilizzata per le infusioni solari (20 rimedi vengono prodotti in questo modo) e per le decozioni – metodo bollitura – (18 rimedi vengono prodotti in questo modo) proviene da sorgenti distanti al massimo 30 km. dal luogo di raccolta dei fiori.