NONNA ORTICA – Ginkgo Biloba
GINKGO BILOBA – 60 compresse da 500 mg. di cui : 380 mg. di estratto secco titolato al 3 %
Integratore alimentare utile per aiutare la memoria e la concentrazione
Azione fisiologica – L’uso moderno della droga è nato dall’osservazione del suo impiego millenario nelle medicine tradizionali orientali (la Cinese in particolare); la droga è costituita dalle foglie della pianta, che è un albero appartenente al più grande gruppo delle Gimnosperme e rappresenta una sorta di “fossile vivente”; in realtà la specie si sarebbe estinta da millenni, se – pare – la sua esistenza non fosse stata rigorosamente protetta da una amorevole protezione e coltivazione nei giardini della nobiltà cinese più antica. Tra il XVIII° ed il XIX° secolo alcuni esemplari furono importati in Europa, ove essa si è adattata e naturalizzata di buon grado ed è relativamente facile trovarla nei parchi, nei giardini e lungo i viali.
Le azioni fondamentali della droga, sulla membrana cellulare e sulla microcircolazione, sono legate alla presenza di un magnifico “cocktail” di sostanze attive, che ne fanno un presidio indispensabile per molti trattamenti erboristici.
Contiene: glicosidi flavonoidici (3’-O-metilmiricetin-3-ramnoglucoside, isoramnetol-3-O-rutinoside, siringetin-3-O-rutinoside, ed altri minori); bisflavonoidi amentoflavonici (ginkgetolo, isoginkgetolo, bilobetolo); diterpeni lattonici (ginkgolidi A, B, C); sesquiterpeni lattonici (bilobalide); acido ginkgolico e idrossiginkgolico; ginkgolo; bilobolo; acido 6-idrossikinurenico.
Abbiamo accennato all’azione sulle membrane cellulari, che è operata dai bisflavonoidi, stabilizzandole e bloccando la perossidazione lipidica e la formazione dei radicali liberi. I ginkgolidi inibiscono il fattore di attivazione piastrinica (PAF), riducendo il rischio trombotico; tali sostanze riducono anche il rischio del broncospasmo nei soggetti allergici.
E’ stata rilevato inoltre un incremento della regolazione vasomotoria associata ad una riattivazione della funzionalità adrenergica (vale a dire che le terminazioni nervose simpatiche che regolano la funzionalità cardiaca e quella relativa alla regolazione del diametro dei vasi arteriosi, rispondono meglio).
Elementi dei vari gruppi di sostanze attive (in particolare i flavonoidi e i diterpeni lattonici) si legano alle pareti dei microvasi e delle vene, un po’ come l’eparina a bassi dosaggi, favorendo la microcircolazione anche a livello delle strutture venose oltre che sulle arteriose.
I derivati del Ginkgo sono quindi i presidi d’elezione per tutti i disturbi della circolazione cerebrale, soprattutto quella legata alla microirrorazione; possiede una azione protettiva e curativa sulle forme ischemiche e trombotiche e nelle vasculopatie periferiche, sia arteriose che venose e che tendono a formare edemi, ad esempi agli arti inferiori.
Giova grandemente nei disturbi otologici, sia di origine circolatoria (ronzii, tinnito e simili), sia di origine infiammatoria (il Ginkgo possiede uno specifico tropismo per l’apparato auricolare), favorendo l’azione di altri presidi con attività anti-infiammatoria generale, come l’Echinacea, ad esempio.
E’ utile inoltre negli spasmi bronchiali ed intestinali, anche su soggetti allergici e quando sia coinvolta la regolazione neuro-vasale.
I flavonoidi del Ginkgo incrementano il drenaggio biliare, favorendo la diminuzione dell’ipercolesterolemia e di altre dislipemie. Gli estratti totali hanno inoltre interessanti proprietà spasmolitiche sulla muscolatura liscia della vescichetta biliare, del coledoco e dell’intestino. Buon ultimo, è stata riscontrata una interessante azione che possiamo definire “cosmetica”, dato che la droga regolarizza la secrezione sebacea, soprattutto in pelli devitalizzate e secche.
Associazioni: le piante con le quali il Ginkgo lavora meglio in “team”, sono sicuramente il Cipresso ed il Biancospino, il Tiglio ed il Meliloto, soprattutto assunti in soluzione idroalcolica; “squadre” di grande successo sono quelle che forma con la Centella, con il Gin-Seng e con l’Astragalo; la migliore associazione per chi vuole potenziare a dismisura le proprie potenzialità intellettuali e di concentrazione è quella che mette insieme Ginkgo, Gin-seng o Eleuterococco, Astragalo e Lecitina di Soja.
Nei disturbi otologici, è ottima l’associazione con MG di Ribes nigrum e Carpinus betulus, con l’Echinacea in varie forme, con le compresse di Ananas.
Modalità d’uso: 2/3 compresse al giorno lontano dai pasti.
20 mg. di estratto secco titolato al 24%
Eccipienti: maltodestrine in luogo del lattosio anche nell’estratto secco.
NONNA ORTICA
Compresse da estratti secchi
La nostra linea di compresse cerca di ispirarsi alla tradizione erboristica avvalendosi altresì delle più moderne e avanzate tecniche estrattive.
E’ per questo che quale ingrediente principale usiamo, in luogo della polvere della pianta, il suo estratto secco.
L’estratto secco è una soluzione di fitocomplessi della pianta ottenuto per macerazione della droga in un solvente (spesso acqua) seguita dalla concentrazione della soluzione per mezzo dell’evaporazione del solvente, fino a che il prodotto si presenta come una polvere che, ovviamente, sarà particolarmente concentrata in principi attivi, che in alcuni casi sono anche determinati e quantificati nella titolazione dell’estratto.
La formulazione della compressa è caratterizzata dalle seguenti peculiarità importanti :
– Sono stati esclusi fra gli eccipienti tutti quelli di derivazione animale quali il magnesio stearato e il lattosio in quanto fra i consumatori di prodotti erboristici ci sono parecchi vegetariani stretti e numerose sono le persone che presentano intolleranze al lattosio.
– La compressa è realizzata ad alta concentrazione di estratto secco per poter, tra l’altro, ridurre l’assunzione di compresse a 2/3 al giorno con vantaggi di praticità e minor assunzione di eccipienti .
– Un flacone contiene 60 compresse da 400 mg. (di cui 300 mg. di estratto secco)
per cui è sufficiente per 20/30 giorni di assunzione; a volte produciamo compresse da 500 mg. con 400 mg. di estratto secco.
- Il rapporto qualità-concentrazione e prezzo è particolarmente vantaggioso.
- Il motivo fondamentale per il quale la nostra azienda può garantire tali condizioni è che preferisce investire in materie prime di alta qualità ed in controlli rigorosi invece che in pubblicità ed in immagine “sfavillante”; ovviamente questa scelta, in parte ci penalizza, dato che i nostri prodotti hanno un aspetto che gli esperti di comunicazione definiscono come di “basso profilo”; in realtà l’ “alto profilo” sta nella superiore qualità del prodotto, rispetto alla concorrenza che, spesso, preferisce investire enormi risorse nell’ “immagine”.
– Nell’etichettatura viene minuziosamente e molto chiaramente riportata la qualità, la natura e la percentuale di pianta presente; in questo modo si sa sempre molto bene che tipo di prodotto si sta utilizzando.